

CD
Moving
Augusto Pirodda, piano solo
Espira records 051271
Distribuito in Italia da Echoes
€12,00
“È sempre un'esperienza ascoltare il pianismo surrealista e fuori
dagli schemi di Augusto Pirodda. Il suo è davvero un carattere forte,
la sua voce artistica è sua e di nessun altro - e scusate se è poco.
Molto difficile, difficilissimo, ritrovare influenze dirette, collegarsi
a periodi o generi specifici. Augusto è Augusto, prendere o lasciare.
Non un pianismo "per tutti", il suo. Sempre a cavallo tra in e out,
una tecnica prodigiosa in costante ricerca del nuovo, del dissonante.
Sopra i suoi tasti, gli standard assumono forme inaspettate, improvvise
impennate, vertiginose accelerazioni e rallentamenti catalettici,
tenuti insieme da una visione "schizofrenica" del tempo che - almeno
nel panorama cagliaritano - appartengono ad Augusto e a nessun altro.
Inimitabile, inclassificabile, e soprattutto... BRAVO. Molto molto
bravo.” (Flavio Secchi)
DISTRIBUZIONE CD BABY
http://cdbaby.com/cd/augustopirodda
RASSEGNA STAMPA
Un accordo forte e nitido. Come un colpo di tuono. O un terremoto.
Il piano risuona nella grande hall del teatro St. Michel. Augusto
Pirodda, serio, completamente dentro alla musica, concentrato su se
stesso, distilla le note a poco a poco. Intimità, raccoglimento e
sobrietà al massimo. Augusto Pirodda suona il piano. In tutti i sensi
della parola. Fa parlare i tasti d’avorio, il legno, le corde…. e
i silenzi. Trasforma il pianoforte in un vero strumento a percussione.
Possiede il senso della tensione, dei contrasti, della forza e della
tenerezza. Non esita ad accentuare certi accordi per valorizzare l’accordo
precedente, o per preparare l’accordo seguente. In questo gioco molto
contemporaneo che può ricordare Stockhausen o John Cage, si scopre
qua e là qualche reminescenza di Duke Ellington o di George Gershwin.
Le note gorgogliano sotto le sue dita. A volte spumeggiano leggermente,
teneramente. I temi sono spesso la base per la rilettura delle sue
composizioni o per delle improvvisazioni di carattere ben deciso.
Delle improvvisazioni che egli getta lontano, davanti a sé, col rischio
di farle scappare via. Le lascia vivere liberamente il più a lungo
possibile. Crea anche delle emozioni strane. Spesso cerebrali, a volte
persino fredde. Rifiutando la sicurezza, deviando appena prima dell’evidenza,
Augusto domina magistralmente l’equilibrio incerto. Come un funambolo
che non può contare che su se stesso per non cadere. Questa sera Pirodda
ha attraversato con eleganza, audacia e sicurezza le valli pericolose
e ostili che separano i versanti della musica contemporanea e del
jazz.
(Jacques Prouvost, Jazzques, 23/02/2008. Trad. dal francese di Emilia Vancini)
Esempio fulgido della qualità e del coraggio di musicisti lontani dai riflettori, questo CD conferma l'ottima impressione destata dal primo lavoro di Pirodda e reitera una volta di più l'eterno dilemma: perché musicisti di questo livello hanno così pochi spazi nel panorama concertistico?
(Neri Pollastri - All About Jazz Italia, 13/05/2009)
1. Ola | |
2. All of a Sudden | |
3. Moving | |
4. Out of the Net? | |
5. Scherzetto | |
6. Tarantarda | |
7. Michelino | |
8. More or less | |
9. Manolo | |
10. C.C. | |
11. Blah Blah...Bley | |
12. A little song | |
13. Incontro con Claudia | |
Registrato il 15-16 aprile 2007 presso “Gunst wat een Kunst” - L’Aja (Olanda).
Prodotto da Emilia Vancini.